COMPETITION
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Oggi vorrei che tu riuscissi ad avere un piano completo, una visuale ben più ampia riguardo le competizioni.
Come tu ben sai esistono moltissime competizioni nel mondo del bartending.
Ogni una di esse persegue uno scopo ben preciso.
Alcune, mirano alla creatività altre alla semplificazione altre ancora sono concentrate sui classici.
Questo ti fa capire già da subito qual'è la competizione fatta per te.
In seguito devi allenarti.
Allenarsi, significa dedicare ogni giorno un tot di ore, che decideranno tu in base alla tua vita lavorativa e personale.
Allenarsi è importante quanto studiare, le informazioni servono a poco se non le sappiamo applicare.
Arrivati a questo punto, dovresti avere studiato e praticato, ed essere pronto per performare.
Ma in realtà manca uno dei tasselli più importanti.
A chi non è capitato di trovarsi in pedana, davanti ai propri GURU o MAESTRI o GIUDICI e rimanere disarmati, senza parole, oppure incominciare a tremare come le foglie in una bufera di vento.
E' capitato a tutti, alcuni sono in grado di superare quello stato di vuoto assoluto, altri si giocano le loro opportunità rimanendo soggiogati dagli eventi.
Questo stato d'animo di cui ti sto parlando si chiama STRESS.
Lo STRESS è un disequilibrio, si manifesta in queste occasioni sotto forma di false credenze.
La mente in questa occasione ha un ruolo scatenante, ha il potere di indurci a pensieri inaspettati e condizionare il nostro stato di equilibrio.
Le false credenze che spesso si manifestano sono dei pensieri interiori come:
non sono in grado, questa competizione è più grande di me, sbaglierò sicuramente qualcosa, qualcun'altra sarà più bravo di me, nella peggiore delle ipotesi non me lo merito.
Una volta definito il profilo della competizione che più ti interessa è ora di studiare.
Lo studio si deve basare sull'acquisizione dei fondamentali, e la ricerca della tua interpretazione.
Diciamo che il lavoro da fare non è sicuramente dei più sbrigativi, bisogna:
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leggere,
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imparare
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e acquisire
tutte le informazioni possibili per approcciare al tipo di competizione che hai scelto.
La strategia che ti sto condividendo è potentissima, ma come le altre abilità deve essere allenata, ma sopratutto ci devi credere.
La stragrande maggioranza delle persone sottovaluta il potere della mente, e di quanto questa possa condizionare il nostro stato d'animo e la nostra performance.
Credere in ciò che si sta facendo è basilare e credere che la mente faccia parte di questo percorso è scatenante.
La Zoppi Strategy ha aiutato moltissimi Bartender e Barmaid ad uscire dia questo vortice di false credenze .
L'esercizio da fare è semplice quanto studiare, ma come già ti ho accennato deve fare parete del tuo allenamento quotidiano.
Devi sapere che chi ti sta per giudicare vuole la tua vittoria, la giuria, è composta da persone umane e non immortali, spesso molte di queste hanno passato ciò che stai passando anche tu.
Devi ricordarti di essere sempre umile e naturale in ciò che fai, deve rispecchiare la tua personalità e non quella di un'altro.
Devi parlare con il cuore, e fare vedere la tua passione , e comunicare ciò in cui credi.
Questo atteggiamento, è un potenziamento mentale fortissimo.
Lo scopo è sempre vincere la competizione, ma l'obiettivo è ben più elevato, è quello di fare del bene alle persone, facendogli vivere momenti incredibili ed emozionanti.
La forza dell'amore va oltre ad alcun dubbio e timore.
Quando manifestiamo l'amore in ciò che facciamo tutto ha un altro gusto e ci comportiamo in maniera diversa, e le persone i guru, le giurie percepiscono chiaramente e fortemente ciò che stai condividendo.
Probabilmente potrà capitare che in pedana si verifichi comunque l'effetto Stress, quello che ti invito a fare è ripetere dentro di te, come se fosse il tuo rituale,
Io amo ciò che faccio e ciò che farò è condividere questo amore, questa passione con le persone che avrò davanti a me parlandogli del mia splendida creazione, volta a fare del bene al prossimo.
La mia domanda è questo punto è:
Perché non dovresti essere pronto?
Perché dovresti dubitare di te stesso, quando la causa è ben più elevata che un semplice riconoscimento.
Perché pensare sempre in male, invece di accogliere il bene delle cose.
Perché non pensare questa volta me lo merito.
Questo non è tutto, c'è molto di più, ma come avrai capito alcuni concetti e parole esprimono emozioni, e molte di quelle se solo lette, non avrebbero quella forza o significato.