COLD BREW
Il caffè così chiamato è preparato con un metodo di estrazione a freddo e richiede tempi molto lunghi, ma il risultato finale è sicuramente migliore di tante altre tipologie che si trovano nei bar, poiché questo particolare processo permettere alla miscela ottenuta di mantenere tutti i migliori aromi della polvere di caffè con cui viene fatta.
Solitamente questa preparazione richiede un apposito strumento che si chiama Toddy, dal nome dell’inventore, composto da 3 parti sovrapposte: quella superiore conterrà l’acqua che goccia a goccia scenderà nella parte intermedia in cui è contenuta la polvere di caffè e a poco a poco nella parte inferiore in cui si andrà formando il prodotto finale. Il processo di preparazione è molto lungo, richiede all’incirca 7-8 ore, ma una volta ottenuto, il caffè può essere conservato in frigorifero anche per due o tre giorni e consumato all’occorrenza.
Dalle 6 alle 8 ore di infusione
tempistica
Toddy
Cold Brew dripper
Bilancia
INGREDIENTi
Il primo passo consiste nella selezione di un caffè adeguato.
Per il cold brew si preferiscono solitamente caffè molto aromatici, fruttati e floreali, come quelli africani, Kenya ed Etiopia a me piace molto anche il Colombia.
Utilizza circa 48 grammi di caffè, macinato grossolanamente, per 1 litro di acqua filtrata con ghiaccio. “Con queste proporzioni si ottiene una caduta di circa 6 gocce ogni 10 secondi, per un’estrazione totale che va dalle 6 alle 10 ore”.
I filtri sono 2, uno di carta posizionato sopra la parte centrale del Toddy dove è contenuto il caffè e uno inferiore di metallo